venerdì 9 aprile 2010

Lontano, lontano

Non ne posso più di notizie indecenti, di reality vergognosi, di insulti alla cultura ed all'intelligenza. Sto chiusa in casa per causa di forza maggiore, ma non dover andare per il mondo, anche solo quel po' di mondo da casa al lavoro, mi sembra un lusso inaspettato. Godo del panorama dalla finestra di casa: "...e guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po'..." mi sovviene questo ritornello e si attaglia perfettamente alla situazione. Mi annoio, ma solo un po', la noia è senz'altro minima rispetto alla goduria dello stare a guardare il mondo con distacco dalla finestra o dal computer: dal piano alto e un po' ritirato non arrivano i rumori della strada. Sono in un limbo in cui ogni tanto si affacciano volti amici, con un vassoio di paste di mandorla, una tavoletta di cioccolato, un mazzo di tulipani o solo un sorriso affettuoso. In questo momento la casa è immersa nel silenzio, il cane dorme qui accanto, da fuori arriva una luce plumbea da quasi pioggia, in fondo va tutto bene, mentre il mondo precipita verso il nulla, mi sento lontana, molto lontana...

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